mercoledì 19 aprile 2017

TALEE DI ROSE UTILIZZANDO LE PATATE

Per utilizzare questo metodo per riprodurre le rose per talea abbiamo bisogno di:
- 1 patata
- 1 forbice da giardinaggio pulita
- 1 cacciavite a stella
- 1 cucchiaino di algasol
- 1 cucchiaino di ormone radicante in polvere
- 1 vaso alto
- 1 rametto di rosa tagliato dal cespuglio
- terriccio ricco di sabbia


 
Iniziamo con tagliare il nostro rametto dalla parte alta del cespuglio meglio se è un ramo giovane non ancora lignificato, tagliamolo con un taglio netto a 45°.
Tagliamo le foglioline ne lasceremo solo alcune in alto, prendiamo la patata pratichiamo un foro da parte a parte con il cacciavite e infiliamo la nostra talea.
Prendiamo il vaso mettiamo un po' di terriccio la talea con patata poi un cucchiaino di algasol e di ormone radicante in polvere, copriamo il tutto con altro terriccio.
Annaffiamo abbondantemente, la talea deve rimanere umida e in un posto riparato ma esposto al sole.
 
 


 



lunedì 10 aprile 2017

APRILE INIZIA L'ATTACCO DEGLI AFIDI



Questi minuscoli pidocchietti delle piante con la primavera cominciano a svegliarsi ed ad  attaccare le piante soprattutto le rose.
Per intervenire in modo naturale possiamo usare questi prodotti bio:

Silicato di sodio

Il silicato forma una pellicola di consistenza vetrosa sulla cuticola degli organi aerei delle piante ostacolando l'attività di insetti con apparato boccale pungente -succhiatore e di parassiti di natura fungina. Inoltre,   la presenza del silicio provoca un indurimento dei tessuti vegetali e stimola l'induzione di resistenza con produzione di fitoalessine.
Utile anche per ridurre  la traspirazione e  gli spacchi sui frutti per squilibri idrici.
La presenza di silicati, determina, oltre all'azione rinforzante degli organi strutturali, un effetto disgregante dei residui organici (melate, fumaggini) prodotti su piante e frutti da attacchi di insetti quali: Psilla, Afidi, Metcalfa, Aleurodi, Mosca flaccula, ecc.
 
 
Sapone molle potassico
 

Sapone di Molle potassio è prodotto da saponificazione con oli soli vegetali biologici. 
Agisce per contatto, non per ingestione,intaccando la protezione delle superfici dagli insetti.
  • Efficace nel ridurre afidi, mosca bianca, cocciniglia, acari,
  • Adatto a tutti i tipi di piante: alberi da frutta, verdura, giardino ... serra o all'aperto.
  • Ammesso l'utilizzo nelle coltivazioni biologiche
  • Sicuro per le persone e gli animali domestici.
  • Biodegradabile.

Composizione: 100% di sapone di potassio . Realizzato con sali di potassio di acidi grassi. Tutti gli ingredienti sono di origine  vegetale, non contiene biocidi o veleni.
Il sapone di potassio agisce per contatto, non per ingestione,  quindi non crea resistenza da parte degli insetti.
Vantaggi Sapone di potassio:
  • Non produce residui tossici o cambiamenti biologici nelle colture. Nessun danno fiori e frutti.
  • Rispetta fauna utile, perché non è tossico (applicare lontano dalle fioriture) 
  • Non lascia residui oleosi nei serbatoi di applicazione, essendo facile da pulire.
  • Non danneggiare l'ambiente.
Dosaggio e modalità d'uso:
  • Agitare delicatamente prima dell'uso.
  • Diluire: 0,7-1,2% (700g - 1200 g/100 litri di acqua) 
  • Applicare  all'alba o al tramonto.
  • Nessuna attesa di consumare i frutti della pianta trattata (No-periodo di carenza) 
  • Adatto a qualsiasi periodo dell'anno
 

 
Piretro
 
Insetticida a base di un principio attivo di origine naturale estratto dai fiori di crisantemo: il Piretro. Inoltre, Piretro Actigreen è a base di solo Piretro naturale in supporto liquido di origine vegetale e può essere impiegato su moltissime colture agrarie in qualsiasi stagione.
Ha un rapido effetto abbattente e i frutti trattati possono essere raccolti 2 giorni dopo l'ultimo trattamento. Adatto a un gran numero di colture orticole, frutticole, floreali e ornamentali per il controllo di afidi, lepidotteri, metcalfa, tentredini e altri insetti.

 Aglio

L'aglio è noto da tempo in fitoterapia per le sue proprietà stimolanti (allitiammide), battericide e fungicide (allicina, allina). stimola l'autodifesa dellepiante dagli attacchi di funghi e batteri.
 L'infuso viene impiegato per stimolare la crescita e migliorare le resistenze naturali ad attacchi di insetti.

lunedì 3 aprile 2017

IRIS

Le specie e varietà rizomatose hanno fiori dalle corolle variegate di bianco, giallo chiaro, arancio, violetto, con a volte le tre divisioni interne rialzate della corolla, di colore diverso dalle tre divisioni ricurve verso il basso, e comprendono varie specie come l'I. germanica var. florentina (giglio di Firenze) di origine europea, erbacea perenne con grosso rizoma strisciante, ramificato, profumato, fusto eretto alto da 15 a 100 cm, poco ramificato, che porta in aprile-maggio 2-4 fiori bianchi, foglie solitamente radicali a forma di sciabola, erette e acuminate, fiori profumati e grandi, con brattee scolorate, con perigonio di colore violaceo-pallido o quasi bianco, sei tepali i tre esterni forniti di strie pelose giallastre, tre stami, i frutti sono capsule oblunghe con numerosi semi bianchi; l'I. germanica (giaggiolo di S. Antonio o iris) di origine europea, con grossi rizomi ramificati, fusto eretto alto 50-200 cm, che porta in aprile-maggio fiori di colore viola-intenso poco profumati; l'I. pallida (giaggiolo pallido o giaggiolo odoroso), di origine europea, diffusa nei luoghi aridi e rocciosi, ha un rizoma articolato, fiori delicatamente profumati, che perdurano anche nella stagione invernale, con perigonio formato da sei tepali violaceo-pallido e fauce giallastra; l'I. pumilia di origine europea, l'I. laevigata di origine giapponese, l'I. susiana di origine asiatica, e le varietà del gruppo Oncocyclus originarie dell'Asia minore
Le specie e varietà bulbose, sono dotate di un piccolo bulbo allungato, acuto, di colore bruno o giallastro, le foglie sono acuminate e strettamente canalicolate, lunghe 30-50 cm, fiori con sei divisioni, di cui tre corte, di colore variabile bianco, giallo, blu e viola, tra le specie coltivate ricordiamo l'I. xiphium (= I. hispanica) e l'I. xiphioides (= I. angelica)
Tra gli iris più rustici vi è l'I. pseudacorus, specie spontanea, chiamato volgarmente anche acoro adulterino o acoro falso: diffuso nei fossi, canali e zone paludose dell'Italia settentrionale, ha un rizoma carnoso e ramificato, da cui si origina un fusto eretto alto 40-100 cm, cilindrico e compresso, che porta foglie lineari-allungate, ensiformi su più livelli, con le foglie basali lunghe quanto il fusto; i fiori, inodori e peduncolati, sono riuniti in infiorescenze; il perigonio di colore giallo è formato da un breve tratto tubolare e da sei lacinie, di cui le tre esterne sono grandi e ristrette in basso, con una specie di barba, con venature giallo-rossicce, mentre le tre interne sono piccole ed erette. Gli stami sono tre e il pistillo è unico, con ovario infero sormontato da un corto stilo filamentoso, che porta tre stimmi simili a petali di colore giallo; il frutto si presenta come una capsula a sezione triangolare lunga 4-5 cm, leggermente acuminata e con numerosi semi. L'I. kaempferi(da alcuni autori considerato sinonimo dell'I. laevigata), originario del Giappone, è una variante acquatica, con corti rizomi dalle radici fibrose, con numerosi ibridi e varietà dalle corolle grandi con colori brillanti e variamente sfumate.
Gli Iris con fioriture più appariscenti e le forme più originali, sono quelli inseriti nel gruppo degli Oncocyclus come l'I. susiana, specie poco rustica, originaria del medioriente, con scapi uniflori, porta fiori grandi punteggiati e reticolati di grigio e di viola-nerastro
Incrociando gli iris rizomatosi con specie del gruppo oncyclus, sono state ottenuti ibridi interessanti, con la rusticità dei primi, e la reticolatura nelle divisioni inferiori del fiore dei secondi.
Esistono anche specie e varietà nane alte 20 cm, molto rustiche a fioritura precoce, come l'I. pumilia dai fiori gialli, azzurri e viola-scuro

RIPRODURRE LE ROSE TRAMITE "MARGOTTA"

La margotta è una tecnica di moltiplicazione agamica delle piante  consiste nel far radicare un ramo ancora collegato alla pianta madre.
Per riprodurre una rosa tramite talea abbiamo bisogno di:
-1 un vaso lungo e stretto
-1 taglierino
-terriccio mischiato con sabbia di fiume
- ALGASOL un cucchiaino (in alternativa potete usare ormone radicante in polvere o gel)

Prendete un ramo dalla pianta madre e con  il taglierino incidete togliendo parte della corteccia infilate il vaso, mettete un po' di terriccio poi l'algasol o l'ormone radicante sull'incisione e ricoprite di terriccio.
Annaffiate  abbondantemente soprattutto nei mesi caldi e fra 6 mesi potete tagliare il ramo da sotto il vaso, il ramo avrà radicato e potete trapiantarlo in un vaso più grande così avrete una nuova pianta.




Euphorbia erythraeae

l'euphorbia erythraeae è una pianta cactacea originaria dell' Eritrea ha bisogno di un vaso di piccole dimensioni, in genere con un vaso di diametro 30 cm può arrivare ad un'altezza di 4 metri; ha una crescita veloce produce delle foglioline accanto alle spine che poi si trasformeranno in nuovi rami.
Si può riprodurre per talea ma ATTENZIONE quando tagliate il ramo la pianta produce un lattice velenoso e irritante dunque usate dei guanti, pensate che questa sostanza è molto tossica ed è utilizzata dai boscimani per immergere le punte delle frecce da caccia ,  provoca irritazione alla pelle per contatto e può indurre cecità permanente se a contatto con gli occhi.

concime a base di farina d'alghe ALGASOL

Uno dei segreti di Mario è la farina di alghe ALGASOL, questo concime lo utilizza come radicante durante i trapianti, le semine e il taleaggio.
Ne basta un cucchiaino da caffè ogni 5 litri d'acqua.
FONTE DAL SITO http://www.antikaofficinabotanika.it/

Caratteristiche: Miscela di alghe Ascophillum,Fucales,Laminariales, ottenuta per un processo di disidratazione e macinazione ,evitando ogni sostanza chimica. Algasol ha funzione biostimolante per la presenza di Betaine , Citochinine ,Vitamine ,Auxine e Polisaccaridi alginati Distribuito alla preparazione del terreno ,aumenta e rafforza la formazione dell'apparato radicale,mobilita i nutrienti nel terreno ,rinvigorisce le piante proteggendole dalle avversita' atmosferiche ,aiuta le piante a superare condizioni di stress,migliora la quantita' e qualita' delle produzioni.

Composizione:Azoto (N) 0,5%; Anidride fosforica (P2O5) 7-9%; Ossido di Potassio (K2O) 8-12%; Sostanza organica 30%; Acido alginico 2%; Umidità 8-15%; PH 9
Contenuto organo-minerale naturale: N, P, K, Ca, Mg, S, B, Co, Fe, Mn, Mo, Cu, Zn, Amminoacidi: Arginina, Cisteina, Fenilalanina,  Isoleucina, Istidina, Lisina, Metionina, Acido Gutammico, ecc. Vitamine: A, B, C, D, E, F,K, PP.
Dose e modalità applicativa:
Messa a dimora di piante da frutto: 20-30 g/buca
Piante a dimora 30-60g/pianta
Preparazione del terreno: 3 kg/100 mq
Attivatore del cumulo di compostaggio: 2 kg/mc

Provare per credere, è un concime eccezionale grazie alle alghe le radici sono più forti le piantine resistono di più al freddo e agli sbalzi termici.

Cactacee

Questo blog nasce per raccontarvi la passione per piante e fiori di Mario Pizzamiglio (classe 1926),
grazie alla sua esperienza potrete imparare ha prendervi cura delle vostre piante.
Mario ha più di 600 cactacee credo che si possa definire un record, dunque inizieremo da qui;
per prima cosa quando acquistate una pianta grassa in un vivaio dovete subito trapiantarla in un vaso più grande se volete che la vostra piantina cresca e fiorisca.
Il terriccio è fondamentale se non volete usare quello in commercio specifico per piante grasse potete usare questa "ricetta": 30% di torba bionda, 30% di fibra di cocco, 20% di terriccio o compost, 10% di sabbia di fiume e 10% di lapillo vulcanico o argilla espansa.
Quando estrarrete la pianta dal vaso per non pungervi potete usare dei guanti da lavoro, una volta estratta rompete un po' le radici sulla parte inferiore  e mettetela a bagno in una soluzione di acqua e concime, poi preparate il nuovo vaso con il terriccio e inserite la pianta annaffiate e mettetela in un luogo soleggiato.
 
 
 
Se avete piantato per esempio una Echinopsis detta anche latte miele o fiore delle 24 ore nel periodo che  va da primavera inoltrata a fine dell'estate noterete che la vostra pianta grassa produrrà uno o più fiori a "trombetta" molto profumati di colore rosa pallido in questo periodo dovete  innaffiarle con un concime liquido se volete che la vostra piantina fiorisca.
 








Una volta che il fiore appassirà lascerà il posto ad una nuova piantina che potremo staccare e piantare  in un nuovo vaso.