Le specie e varietà rizomatose hanno fiori dalle corolle variegate di bianco, giallo chiaro, arancio, violetto, con a volte le tre divisioni interne rialzate della corolla, di colore diverso dalle tre divisioni ricurve verso il basso, e comprendono varie specie come l'
I. germanica var.
florentina (
giglio di Firenze) di origine europea, erbacea perenne con grosso rizoma strisciante, ramificato, profumato, fusto eretto alto da 15 a 100 cm, poco ramificato, che porta in aprile-maggio 2-4 fiori bianchi, foglie solitamente radicali a forma di sciabola, erette e acuminate, fiori profumati e grandi, con brattee scolorate, con perigonio di colore violaceo-pallido o quasi bianco, sei tepali i tre esterni forniti di strie pelose giallastre, tre stami, i frutti sono capsule oblunghe con numerosi semi bianchi; l'
I. germanica (
giaggiolo di S. Antonio o
iris) di origine europea, con grossi rizomi ramificati, fusto eretto alto 50-200 cm, che porta in aprile-maggio fiori di colore viola-intenso poco profumati; l'
I. pallida (
giaggiolo pallido o
giaggiolo odoroso), di origine europea, diffusa nei luoghi aridi e rocciosi, ha un rizoma articolato, fiori delicatamente profumati, che perdurano anche nella stagione invernale, con perigonio formato da sei tepali violaceo-pallido e fauce giallastra; l'
I. pumilia di origine europea, l'
I. laevigata di origine giapponese, l'
I. susiana di origine asiatica, e le varietà del gruppo
Oncocyclus originarie dell'Asia minore
Le specie e varietà bulbose, sono dotate di un piccolo bulbo allungato, acuto, di colore bruno o giallastro, le foglie sono acuminate e strettamente canalicolate, lunghe 30-50 cm, fiori con sei divisioni, di cui tre corte, di colore variabile bianco, giallo, blu e viola, tra le specie coltivate ricordiamo l'
I. xiphium (=
I. hispanica) e l'
I. xiphioides (=
I. angelica)
Tra gli iris più rustici vi è l'
I. pseudacorus, specie spontanea, chiamato volgarmente anche
acoro adulterino o
acoro falso: diffuso nei fossi, canali e zone paludose dell'Italia settentrionale, ha un rizoma carnoso e ramificato, da cui si origina un fusto eretto alto 40-100 cm, cilindrico e compresso, che porta foglie lineari-allungate, ensiformi su più livelli, con le foglie basali lunghe quanto il fusto; i fiori, inodori e peduncolati, sono riuniti in infiorescenze; il perigonio di colore giallo è formato da un breve tratto tubolare e da sei lacinie, di cui le tre esterne sono grandi e ristrette in basso, con una specie di barba, con venature giallo-rossicce, mentre le tre interne sono piccole ed erette. Gli stami sono tre e il pistillo è unico, con ovario infero sormontato da un corto stilo filamentoso, che porta tre stimmi simili a petali di colore giallo; il frutto si presenta come una capsula a sezione triangolare lunga 4-5 cm, leggermente acuminata e con numerosi semi. L'
I. kaempferi(da alcuni autori considerato sinonimo dell'
I. laevigata), originario del Giappone, è una variante acquatica, con corti rizomi dalle radici fibrose, con numerosi ibridi e varietà dalle corolle grandi con colori brillanti e variamente sfumate.
Gli Iris con fioriture più appariscenti e le forme più originali, sono quelli inseriti nel gruppo degli
Oncocyclus come l'
I. susiana, specie poco rustica, originaria del medioriente, con scapi uniflori, porta fiori grandi punteggiati e reticolati di grigio e di viola-nerastro
Incrociando gli iris rizomatosi con specie del gruppo oncyclus, sono state ottenuti ibridi interessanti, con la rusticità dei primi, e la reticolatura nelle divisioni inferiori del fiore dei secondi.
Esistono anche specie e varietà nane alte 20 cm, molto rustiche a fioritura precoce, come l'
I. pumilia dai fiori gialli, azzurri e viola-scuro