giovedì 27 ottobre 2022

CREARE UN BONSAI DI GINEPRO CON UNA PIANTINA DA VIVAIO DA 5 EURO

 Il ginepro è un genere con circa 50 - 70 specie appartenente alla famiglia dei cipressi. Sono piante o cespugli conifere sempreverdi, molto popolari nel mondo del bonsai. Le specie più diffuse sono il ginepro cinese (Juniperus chinensis) e il giapponese Shimpaku (Juniperus sargentii). Queste specie hanno simili modalità di coltivazione.

Il colore della vegetazione va dal verde-blu scuro al verde chiaro e la vegetazione può essere a scaglie o ad aghi. I ginepri a scaglie solitamente hanno vegetazione aghiforme quando sono giovani (detta anche vegetazione giovanile), la tipica vegetazione a scaglie fa la sua comparsa più tardi. Dopo potature o piegature drastiche, eccesso di annaffiatura o altri stress la vegetazione giovanile riappare. E possono passare alcuni anni prima che la vegetazione a scaglie ricresca e quindi permetta di rimuovere quella aghiforme.

Per creare questo bonsai partiamo con un ginepro chinensis blue alps comprato al vivaio per la modifica cifra di 5 EURO.




Prima di tutto prepariamo il vaso con i fili di ancoraggio e la retina di drenaggio.



Spargiamo un po'di materiale drenante sul fondo del vaso potete usare dell'akadama, della kanuma, la pietra pomice oppure in alternativa la sabbia per i gatti.



Prepariamo il nostro substrato molto drenante con compost,torba nera, corteccia di pino e akadama o kanuma.
Estraiamo dal vaso di plastica la piantina e liberiamo le radici dalla terra,mi raccomando come tutte le conifere dobbiamo lasciare il pane di terra ben intatto non portiamola mai a radice nuda.
Leghiamo la zolla di terra con i fili di ancoraggio e cominciamo a riempire il vaso con il nostro substrato pressandolo per bene.



Fatto ciò possiamo cominciare a potare i rami più lunghi e ha liberare il tronco dai rami in eccesso.
Possiamo anche già impostarlo con il filo metallico per creare dei palchi.





Posizione: sistemate la pianta all'esterno, tutto l'anno, in un punto chiaro con molta luce. Il ginepro non vive all'interno. Durante l'inverno proteggetelo quando le temperature calano sotto i -10°C (14F). Alcune specie cambiano il colore della vegetazione durante i periodi freddi e diventano marrone-porpora per un loro meccanismo di difesa dalle gelate. In primavera tornano verdi.

Annaffiatura: attenzione a non esagerare, le radici dei ginepri non amano l'umidità del terreno. Prima di annaffiare, il terreno deve seccarsi leggermente. Si può nebulizzare regolarmente la pianta, in particolare dopo il rinvaso, perché beneficia dell'umidità dell'aria.

Concimazione: usate concime organico pellettato normale ogni mese durante la stagione vegetativa o un fertilizzante liquido ogni settimana. Se si desiderano forti cacciate preferire livelli di azoto più alti in primavera.

Potatura: per sviluppare i palchi di vegetazione, si devono potare le cacciate fuori forma pinzandole o tagliandole alla base con forbici affilate durante la stagione di crescita. Non potate il ginepro come una siepe in quanto indebolireste la pianta e i tagli faranno diventare marrone gli aghi. Quando i palchi di vegetazione diventano troppo folti, vanno alleggeriti con fobici affilate alla base. Il ginepro bonsai è una pianta generalmente forte che resiste piuttosto bene alla potatura aggressiva, solo che non ricaccia dal legno, quindi bisogna assicurarsi di lasciare della vegetazione su ogni ramo che si vuole conservare.

Legatura: i ginepri coltivati per il bonsai vengono legati in modo pesante fin da molto giovani. Forme drammaticamente curvate sono molto popolari e corrispondono alle forme naturali di crescita sulle montagne giapponesi tempo fa. I ginepri possono essere piegati drasticamente, se necessario avvolgendoli con raphya o nastro per proteggerli, tuttavia bisogna fare attenzione alle parti con la legna secca; queste si rompono facilmente. Se sono grossi e maturi, possiamo rimuovere la legna secca per riuscire a piegare la parte viva più flessibile. I palchi vanno legati e impostati dopo lo sfoltimento, se necessario per far passare luce ed aria, altrimenti finiremmo per perdere le zone interne.

Rinvaso: rinvasate il bonsai di ginepro ogni due anni, gli esemplari più maturi ad intervalli più unghi usando una miscela di terriccio base (o comunque più drenante). Non potate troppo aggressivamente le radici.






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