Tokoname è una città giapponese situata nella prefettura di Aichi, nota per la sua antica tradizione nella creazione di vasi per i bonsai. Grazie alla qualità e alla bellezza dei loro prodotti, i maestri vasai di Tokoname hanno guadagnato una fama mondiale.
Storia della città di Tokoname
Tokoname è una città con una storia millenaria nella produzione di ceramica, risalente al periodo Jōmon (14.000-300 a.C.). Durante il periodo Edo (1603-1868), la produzione di ceramica raggiunse il suo apice grazie alle innovazioni tecniche introdotte da famosi maestri vasai come Ninsei Nonomura e Kenzan Ogata. La città di Tokoname divenne famosa per la produzione di vasellame da cucina, ma in seguito, grazie all'espansione della cultura del bonsai, si specializzò nella produzione di vasi per piante.
La città di Tokoname è situata vicino alla costa del Pacifico, dove l'argilla ricca di minerali è facilmente accessibile. Questa argilla, combinata con l'acqua locale e una cottura a temperature elevate, ha dato vita a una ceramica di alta qualità. Oggi, i maestri vasai di Tokoname continuano a produrre vasi di alta qualità usando le tecniche antiche.
L' arte della creazione dei vasi per i bonsai
La creazione di un vaso per bonsai richiede una grande abilità e una conoscenza profonda delle proprietà dell'argilla e delle tecniche di cottura. I maestri vasai di Tokoname creano vasi che non solo sono belli da vedere, ma che anche favoriscono la crescita sana delle piante.
Una delle tecniche usate dai maestri vasai di Tokoname è la modellatura a mano. Utilizzando la loro esperienza e le loro conoscenze, i maestri vasai modellano l'argilla a mano per creare forme che si adattino alle piante specifiche.
Un'altra tecnica importante è la smaltatura. I maestri vasai applicano smalti speciali sui vasi per proteggerli dalle intemperie e per creare effetti estetici come texture e colori. Questi smalti sono spesso preparati con ingredienti naturali come il legno bruciato, la cenere e la sabbia.
Inoltre, i maestri vasai di Tokoname usano la tecnica del "yohen", che significa "cambiamento imprevisto". Questa tecnica prevede di controllare la cottura per ottenere effetti imprevisti sulle superfici dei vasi. Questi effetti possono essere causati dalla distribuzione irregolare della temperatura del forno, dalle reazioni chimiche tra i materiali usati per la smaltatura e l'argilla, o dalla presenza di minerali nell'argilla.
Maestri vasai di Tokoname
Nella storia della ceramica giapponese, ci sono molti grandi maestri vasai di Tokoname che hanno lasciato un segno duraturo nella cultura giapponese. Uno di questi è Gyozan Kawamoto (1873-1957).
Gyozan Kawamoto è stato uno dei più grandi maestri vasai giapponesi del XX secolo. Nato a Tokoname, nella prefettura di Aichi, nel 1919, Kawamoto è cresciuto in una famiglia di vasai che esercitavano la loro attività nel quartiere di Tokoname, noto per la produzione di ceramica dal periodo Nara (710-794).
Fin da giovane, Kawamoto mostrò una particolare predisposizione per la creazione di vasi, piatti e altri oggetti in ceramica. Nel 1936, all'età di 17 anni, iniziò ad apprendere l'arte della ceramica presso l'atelier di un maestro vasai di Tokoname, Asahi Yamada, il cui stile di lavorazione delle terre glauconitiche locali sarebbe diventato un elemento distintivo della produzione di Kawamoto.
Nel 1942, Kawamoto fu chiamato a prestare servizio nell'esercito durante la seconda guerra mondiale, dove ebbe modo di perfezionare ulteriormente la sua tecnica di lavorazione della ceramica. Tornato a Tokoname nel 1946, fondò il proprio atelier e iniziò a produrre vasi in ceramica di grande bellezza e qualità.
La ceramica di Kawamoto si distingue per la perfezione della forma e per la bellezza dei colori, che spaziano dal bianco puro al rosso mattone, passando per il blu-verde tipico delle terre glauconitiche di Tokoname. Kawamoto utilizzava principalmente due tecniche di lavorazione: la tornitura al tornio e la pressatura delle terre. In entrambi i casi, il maestro vasai faceva affidamento sulla propria esperienza e sulla propria sensibilità per creare oggetti unici e di grande pregio.
La produzione di Kawamoto comprende una vasta gamma di oggetti in ceramica, tra cui vasi, piatti, tazze e ciotole. Ogni pezzo è stato creato con grande cura e attenzione ai dettagli, e ogni oggetto è dotato di una personalità propria che lo rende unico e inimitabile. Inoltre, i suoi vasi erano famosi per la loro grande robustezza e resistenza alle intemperie, grazie alle peculiarità delle terre locali.
Negli anni '60, Kawamoto iniziò a partecipare a mostre e fiere d'arte, dove ebbe modo di far conoscere la propria ceramica ad un pubblico sempre più vasto. Nel 1978, ricevette il Premio della cultura della prefettura di Aichi, riconoscimento che sancì definitivamente la sua fama come uno dei più grandi maestri vasai del Giappone.
Gyozan Kawamoto morì nel 2010 all'età di 91 anni, ma il suo lavoro continua ad essere apprezzato in tutto il mondo. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni di musei e gallerie d'arte, e molti appassionati di ceramica considerano la sua produzione come una delle più grandi espressioni dell'arte vasaria giapponese del XX secolo.
IL MAESTRO VASAIO GYONZAN NAKANO
Il maestro vasaio Gyonzan Nakano è un rinomato ceramista giapponese, nato nel 1943 nella città di Tajimi, situata nella prefettura di Gifu. Fin dall'infanzia, Nakano è stato affascinato dall'arte della ceramica e ha deciso di seguire questa passione per tutta la vita.
Dopo essersi diplomato alla scuola di ceramica di Toki, Nakano ha iniziato a lavorare presso uno studio di ceramica di Tajimi, dove ha imparato le tecniche di base della ceramica. Nel 1967, ha deciso di aprire il proprio studio, dove ha cominciato a creare le sue opere d'arte uniche.
La ceramica di Gyonzan Nakano si distingue per la sua estetica raffinata e la sua qualità straordinaria. Nakano utilizza una vasta gamma di tecniche, comprese la tornitura, l'incisione, la smaltatura e la pittura, per creare pezzi che riflettono la sua profonda conoscenza del medium. Le sue opere spaziano dalle sculture e ai vasi di grande formato, alle tazze e ai piatti più piccoli, ognuno dei quali è realizzato con la massima attenzione ai dettagli.
Un tratto distintivo del lavoro di Nakano è la sua abilità nel combinare l'estetica tradizionale giapponese con forme e motivi più moderni. Utilizzando la tecnica della "smaltatura giapponese", Nakano crea superfici liscie e uniformi su cui dipinge con maestria dettagliate illustrazioni di paesaggi, fiori e uccelli.
Il lavoro di Gyonzan Nakano è stato esposto in mostre d'arte in tutto il mondo e ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il premio d'onore alla mostra di ceramica di Mashiko nel 1975 e il premio speciale alla mostra di ceramica di Taiwan nel 1985.
Oltre alla sua attività di ceramista, Nakano ha anche insegnato la ceramica presso diverse scuole d'arte e università in Giappone e all'estero. Ha trasmesso la sua passione per la ceramica a numerose generazioni di studenti, molti dei quali sono diventati a loro volta ceramisti di successo.
In sintesi, Gyonzan Nakano è uno dei più grandi maestri vasaio giapponesi viventi, il cui lavoro ha contribuito a mantenere in vita la tradizione della ceramica giapponese, mentre la rinnova costantemente con la sua visione innovativa. La sua eredità nella ceramica giapponese e nella cultura artistica globale è indubbiamente notevole e duratura.
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