venerdì 20 gennaio 2023

ARAUCARIA ARAUCANA

 Araucaria araucana (Sin. Araucaria imbricata - Pino del Paranà - Pino del Cile). Provenienza: Cile. Altezza massima 30 m. Rustica, con foglie verde lucido, acuminate, spinose all'apice. Le foglie coriacee cambiano ogni 10 anni circa. La corteccia è grigia e rugosa, assai spessa. Produce pigne lunghe circa 15 cm. I rami sono, in età giovanile, disposti orizzontalmente e la pianta assume una forma conica. In età adulta, invece, la pianta assume una caratteristica forma più arrotondata e i rami inferiori sono rivolti verso il basso. Richiede terreni acidi e ben drenati. Questo genere comprende circa venti specie di conifere sempreverdi, originarie dell'America meridionale e dell'Australia; A. araucana, chiamata anche imbricata, è l'unica specie che sopporta inverni rigidi; altre specie coltivate nei giardini sono A. bildwillii e A. heterophylla, che temono leggermente il freddo; A. excelsa è una specie coltivata come pianta da appartamento. Il fusto è possente, eretto; questi alberi hanno crescita molto lenta, ma possono raggiungere i 25-30 metri di altezza. Le ramificazioni sono orizzontali, abbastanza ramificate; il fogliame è di colore verde scuro, rigido e spesso, appuntito, ricorda delle squame triangolari. La chiomaè piramidale, tende ad allungarsi co il passare degli anni. Gli esemplari di almeno 20-30 anni producono infiorescenze simili a grosse pigne, tondeggianti nel caso di alberi femminili, mentre gli alberi maschili producono infiorescenze più allungate, quasi cilindriche. All'interno delle pigne degli alberi femminili si trovano numerosi semi fertili, commestibili. Le a. araucana nei luoghi d'origine sono in via d'estinzione, sono quindi protette dalle convenzioni internazionali, per questo motivo in Europa possono circolare soltanto esemplari provenienti da coltivazione, e non prelevati in natura.


A. araucana è una pianta sempreverde, che non teme il freddo, si consiglia di porla a dimora in luogo soleggiato, riparato dal vento; in genere il pino del Paranà sopporta senza problemi anche il caldo, ma in zone con estati molto calde si consiglia di porre la pianta in luogo semiombreggiato, oppure di scegliere una varietà meno rustica, che preferisca il caldo. Prima di porre a dimora un' araucaria è bene considerare quali siano le dimensioni finali di questo albero, che può divenire molto voluminoso, ed è quindi adatto come esemplare singolo.


In genere gli alberi di pino del Paranà possono sopportare periodi di siccità anche prolungati, senza alcun problema; le giovani piante appena messe a dimora vanno però annaffiate durante la stagione calda, attendendo che il terreno sia ben asciutto tra un'annaffiatura e l'altra. In autunno spargere alla base della pianta del concime organico ben maturo.


La moltiplicazione avviene per seme, in primavera, oppure per talea. Queste piante si sviluppano con grande lentezza, quindi i giovani esemplari impiegano molti anni per raggiungere una taglia adatta ad essere posti a dimora in giardino.


Difficilmente queste piante vengono attaccate massicciamente da parassiti o da malattie, anche se talvolta possono venire colpite dagli afidi e dalla cocciniglia; in genere piante sofferenti possono accusare i sintomi di eccessive annaffiature o di periodi di siccità molto prolungati.


 





Nessun commento:

Posta un commento