martedì 24 gennaio 2023

Pseudocydonia sinensis

 La pianta di Pseudocydonia sinensis è un arbusto o alberello deciduo, chiamato anche “falso cotogno cinese”, possiede una chioma arrotondata con corteccia decorativa a maturità: la pianta si desquama mostrando chiazze grigie, arancio, gialle e verdi. Fogliame finemente seghettato, vira al rosso-arancio in autunno. Fiori profumati, di colore rosa pallido, che sbocciano in primavera e seguiti da frutti gialli, di forma ovoidale, dal profumo molto intenso. Pianta rustica coltivata a scopo decorativo, si adatta a giardini di piccole dimensioni.

La Pseudocydonia Sinensis, meglio conosciuto come Cotogno Cinese, è un albero originario dell’Asia orientale, per l’esattezza della Cina e della Corea. Durante la stagione primaverile la pianta si ricopre di piccoli fiori rosa intensamente profumati, seguiti verso la fine dell’estate da grossi frutti ovoidali dalla colorazione giallastra anch’essi caratterizzati da un intenso profumo.

Il Cotogno Cinese è caratterizzato da un intenso aroma dolce e da una dura consistenza. Viene utilizzato principalmente per la preparazione di marmellate, liquori, bevande oppure candito. Presenta inoltre un elevato contenuto di acidi organici e gli vengono attribuite proprietà antiossidanti, antivirali e anti tosse.

La Pseudocydonia Sinensis è un albero originario dell’Asia orientale, per l’esattezza della Cina e della Corea. È caratterizzato da una crescita medio-lenta e può raggiungere gli 8-10 m di altezza. Si presenta con verdi foglie dal margine finemente seghettato che durante la stagione autunnale assumono una colorazione rosso-aranciato e da una corteccia molto decorativa che, raggiunta la maturità della pianta, si desquama mostrando chiazze grigie, arancio e gialle. Durante la stagione primaverile la pianta si ricopre di piccoli fiori rosa intensamente profumati, seguiti verso la fine dell’estate da grossi frutti ovoidali dalla colorazione giallastra anch’essi caratterizzati da un intenso profumo. Questi ultimi talvolta possono rimanere attaccati alla pianta anche dopo la caduta delle foglie conferendo all’arbusto un pregevole effetto ornamentale.

Il Cotogno Cinese, dal momento che non è una pianta molto esigente, riesce a crescere e fruttificare su un gran numero di substrati. Nella fase di messa a dimora sono da preferire suoli umidi ma ben drenati. Per quanto riguarda l’esposizione è importante selezionare posizioni assolate per favorirne un’abbondante fioritura e fruttificazione e per ottenere una colorazione più accesa del fogliame durante la stagione autunnale. L’apporto idrico dovrà essere regolare in primavera ed estate fino a che la pianta non sara’ affrancata, successivamente sarà necessario intervenire con annaffiature di soccorso solo in caso di forte siccità. La Pseudocydonia Sinensis presenta inoltre un elevata resistenza ai forti freddi invernali. In merito a cure e potature non richiede specifici interventi, è infatti una pianta di forte adattabilità e di facile coltivazione, essendo però sensibile al colpo di fuoco batterico è consigliabile la coltivazione lontana da colture suscettibili a questa infezione.

Il Cotogno Cinese si presenta come un frutto di notevoli dimensioni, anche 12-17 cm, ed è caratterizzato da un intenso aroma dolce e da una dura consistenza. Viene utilizzato principalmente per la preparazione di marmellate, liquori, bevande oppure candito.

La Pseudocydonia sinensis coltivata come bonsai

In arte bonsai, la Cydonia è molto apprezzata per la bellezza dei suoi frutti e per la forte dinamicità del suo tronco. Inoltre, essendo un albero vigoroso e robusto, risulta piuttosto semplice da formare. Gli stili a cui meglio si adatta sono: eretto, inclinato, prostrato, a cascata, a 2 tronchi, a ceppo comune, a tronco multiplo, a zattera e a gruppo.

Durante la stagione vegetativa deve essere quotidiana. In particolar modo si abbia cura di controllare meticolosamente le annaffiature dopo la fioritura, poiché la causa principale della perdita dei frutti, quando sono ancora immaturi è proprio la mancanza d’acqua.

Il composto più adatto a questa specie è costituito da: 90% akadama e 10% terra pronta.

Il rinvaso si effettua ogni due-tre anni in primavera.

L’obiettivo principale della potatura degli apici dei rami di questa specie è quello di deviare l’energia di crescita concentrata nelle zone periferiche, verso l’interno, in modo da stimolare la formazione di gemme. Questo intervento, quando necessario, si effettua in primavera.


Durante la fase di formazione dei rami, che può durare anche qualche anno, non ci si deve preoccupare della comparsa dei fiori, ma pinzare ogni qual volta serve per far ramificare i nuovi germogli. Superato questo periodo, bisognerà concentrarsi sulle gemme da fiore, rinviando ogni pinzatura dei nuovi germogli alla fine di giugno, lasciando solo un paio di internodi, allo scopo di conservare le gemme da fiore.

Si applica il filo sui rami allo scopo di abbassarli.

Alla fine della fioritura, dopo la potatura, somministrare Concime Stimolante Bonsan unito a Concime Organico Liquido Bonsan per 3 volte ad intervalli di 8-10 giorni. Tale concimazione può essere sostituita da una somministrazione di Concime Stimolante Bonsan più Bonsan Concime Solido Organico Hanagokoro per 2 volte ogni 15-20 giorni. Negli altri periodi utilizzare il Concime Organico Liquido Bonsan ogni 15 giorni fino ad ottobre, oppure Bonsan Concime Solido Organico Hanagokoro ogni 15-25 giorni, escludendo il periodo di luglio e agosto. Due volte all'anno (in autunno e a fine inverno) somministrare Bonsan Concime Solido Organico Hanagokoro; 3-4 volte all'anno è opportuno intervenire anche con la Soluzione Curativa Minerale Bonsan. Per stimolare la radicazione, utilizzare Concime Fluido Organico Minerale con vitamine B Bonsan al posto del Concime Liquido Organico Bonsan.

In arte bonsai, la Cydonia è molto apprezzata per la bellezza dei suoi frutti e per la forte dinamicità del suo tronco.








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