Un arbusto davvero curioso il Salix chaenomeloides “Mount Aso” (Salice rosa): è un albero originario delle zone fredde del Giappone, della Cina e della Corea, con portamento arbustivo e bellissime gemme coperte da perule tomentose di colore rosa intenso. Questi batuffolini accompagnano la pianta fino all'inizio della primavera, impreziosendo il giardino nei mesi invernali. Resiste a temperature molto basse ed è adatto per esposizioni di sole e mezz'ombra.
La specie, Salix chaenomeloides, da alcuni chiamata invece Salix gracilistyla, è originaria delle zone fredde di Giappone, Cina e Corea, e diventa un albero di 10-20 metri di altezza, con infiorescenze grigie.
‘Mount Aso’, che prende il nome dal più grande vulcano attivo in Giappone, è invece un arbusto, che raggiunge 1.2-1.8 metri di altezza e 1.8-2.4 metri di larghezza. Estremamente rustico (fino a -30°C), adattabile a terreni diversi – da molto acidi a leggermente alcalini -, e facilissimo da coltivare come tutti i salici, fiorisce fra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. Il fogliame in estate è di un bel verde-azzurro scuro, che in autunno si traforma in giallo intenso. In inverno, ornano i rami lucide gemme rosso porpora. È dunque una pianta stupenda per ogni stagione, anche se è particolarmente utile per l’inverno, utile anche per le composizioni di reciso: in Giappone infatti, viene coltivato proprio a questo scopo.
Inoltre, cresce molto in fretta: nel primo anno si allunga di 90-120 centimetri; in seguito, per conservare una buona ramificazione, occorre tagliarlo quasi alla base, alla fine della fioritura, ogni uno-tre anni. Essendo sterile, non può essere riprodotto da seme, ma lo si moltiplica con facilità, come tutti i salici, per talea di legno tenero, semilegnosa o legnosa, tutte a pronta radicazione, da prelevare dopo la fioritura.
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